Roberto

La scuola era appena finita ma ci aspettavano gli esami della maturità.
Studiavamo insieme ogni pomeriggio e la sera uscivamo insieme.
Passavamo le ore a parlare seduti a quel tavolino con due birre medie e chiare (certe abitudini non le abbiamo più perse!).
Era un periodo particolare per me, ero affezionata a quello che avevo sebbene ormai lo sentivo lontano e diverso, ma ero anche tremendamente affascinata dal nuovo e dalle emozioni che mi sapeva dare.
Mi dicevo sempre: “se riesce a farmi battere il cuore forte solo stando seduto qui davanti a me chissà quali altre emozioni mi farà provare!”
Mi chiamava al telefono e nonostante passassimo così tanto tempo insieme c’era sempre qualcosa di nuovo da dirsi.
E ogni volta che attaccavo mi accorgevo sempre che c’era ancora molto altro che volevo che lui sapesse di me.
Era il 13 giugno.
Quel giorno e i giorni seguenti sono stati davvero speciali, ho dei ricordi fantastici…certe pazzie non le avevo davvero mai fatte e anche le cose più normali come una pizza insieme o una passeggiata sul lungo lago acquistavano un gusto tutto particolare!
Ora sono passati quasi cinque anni ma nulla è cambiato…


Lui è stato come un raggio di sole nella mia vita.
Come una mattina di sole in pieno inverno.

“In fondo agli occhi miei mi guardo e ci sei tu”