Per C.

Ieri ti ho sentita un po' giù di tono, e mi dispiace.

Sono abituata a vederti sempre sorridere e saperti triste mi fa male.

Non sei una di quelle persone sempre felici perchè superficiali. Anzi.

Immagino che, come tutti, avrai i tuoi problemi e i tuoi momenti spenti, ma sembra quasi tu non voglia farli vedere.

C'è tanto altruismo in questa tua riservatezza. In questo tuo modo di fare io vedo chiaramente la tua voglia di non far pesare i tuoi problemi su gli altri.

Sai, mi sento in diritto di parlare di te perchè mi sembra davvero di conoscerti, o almeno di capirti.

Quello che condividiamo (io, te e le altre!) non è quantitativamente molto, ma è qualitativamente il massimo.

Le parole non spiegano bene come vorrei l'alchimia che si crea, ma soprattutto quello che rimane dentro.

E' dopo, a distanza di giorni, di mesi e anche di anni che si coglie appieno il risultato.

E' qualcosa che comunque andranno le cose, qualunque strada prenderanno le nostre vite, avremo dentro per sempre.

Abbiamo imparato a conoscerci nel modo più bello: condividendo.

Con affetto ti auguro di trovare quella strada che stai cercando in questo periodo, in modo che tu possa ritrovare anche quel sorriso che ti contraddistingue.

E in questo c'è anche una punta di affettuoso egoismo, perchè quel sorriso -che ormai da diversi estate, e ora anche inverni :)- ci regali, fa stare meglio anche me!

Concludo così (anche perchè le smancerie non sono mai state il nostro forte!!!), alzando un bicchiere di gin lemon e brindando alla tua!

Francesca