giovedì 13 settembre 2007

Riflessioni


Riflessioni che nascono anche da una piacevole chiacchierata pomeridiana con un amico.

Le canzoni e i film ci raccontano spesso di amori quasi fiabeschi, idilliaci, dove il lui e la lei di turno si incontrano, si scoprono perfetti l'uno per l'altra e cominciano una meravigliosa relazione che li porterà verso un roseo futuro insieme.


Poi però ti guardi intorno (o ti guardi dentro) e scopri che non funziona proprio così.


Incontrarsi è già di per sè una cosa difficile. Spesso la persona giusta la incontri nel momento sbagliato, oppure non ti accorgi proprio di averla incontrata e le passi di fianco come se nulla fosse, e di persone sbagliate invece ne hai piena la vita.


Mettiamo pure che ci si incontri, a quel punto entrano in gioco molti altri fattori: il fatto che magari in quel momento si ha altre priorità, il fatto che magari non subito si riesce a dare il giusto peso alle cose, e basta un piccolo e stupido errore a rovinare tutto, il fatto che magari si è piccoli e impegnarsi seriamente è roba da grandi.


Quello del roseo futuro insieme poi è tutta una illusione. O meglio è qualcosa che si costruisce giorno per giorno, non è qualcosa che ti guadagni e che ti porti dietro.
Ogni giorno, dalla mattina quando ti alzi alla sera quando vai a dormire: è quello il tempo in cui ti garantisci il tuo roseo futuro insieme alla persona amata, o perlomeno un domani sereno.


E poi c'è l'altro grosso problema, quello che tiene svegli interi gruppi di amiche che discutono animatamente tutta notte sulla questione:

meglio una relazione seria e duratura o fugaci incontri pieni di passione?


Le amiche fidanzate, elogeranno il fatto che una relazione seria di solito garantisce una certa tranquillità, il poter contare sempre su qualcuno, il convidere gioie e dolori con la persona che sia ama. Non potranno però negare che spesso col passare del tempo svanisce quell'alone di mistero che c'è sempre quando si esce con una persona nuova, quella voglia di conoscersi, quell'adrenalina che si sente scorrere quando ci si scopre per la prima volta. La passione col tempo sfuma, è inevitabile.

Il partito delle fugaci relazioni si lamenterà del fatto che queste relazioni non danno nessun tipo di sicurezza, spesso si rischia di rimanere sole da un momento all'altro, non si sa mai quanto è un gioco per l'altra persona o quanto è una cosa seria. D'altra parte però, la passione, la soddisfazione e il godimento che offrono esperienze di questo tipo di solito sono a livelli molto elevati. Non perchè gli uomini (o le donne) in questione siano migliori, ma semplicemente perchè sono storie che finiscono prima di annoiare, prima di scoprire come si è la mattina appena alzati, senza trucco o con la barba sfatta.

Insomma...non che voglia arrivare ad una qualche conclusione, anche perchè non credo sia possibile, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.


Resta il fatto che mettersi in gioco, in amore ma anche in altri campi, è sempre un rischio.

A volte si perde, a volte si vince, ma vale comunque la pena provare.





4 commenti:

francesca ha detto...

ps) si ringrazia Carlo per l'ispirazione :)
Francesca

doc ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
doc ha detto...

Ciao Francy.
Sono tornato finalmente. Lascio qui un commento per tutti i post che non ho commentato.

Primo. Ben Tornata!

Secondo. Mi dispiace per quanto successo!

Terzo. Cosa penso?
Vorrei iniziare con una citazione:
"Resta il fatto che mettersi in gioco, in amore ma anche in altri campi, è sempre un rischio.

A volte si perde, a volte si vince, ma vale comunque la pena provare."

Sembra che finalmente anche io sia riuscito a trovare la persona giusta per me, è un insieme di fattori dal fatto che la adoro, che mi piace fisicamente, che abbiamo tante cose in comune e altrettante non in comune, che riesce a stare con un matto del mio calibro, che non credevo potesse esistere una persona con quei pregi e quei difetti che sognavo nella persona perfetta e tanti altri motivi che è inutile che mi metto ad elencare.

Nonostante tutto ho il terrore del pensiero che "nulla vieta che un giorno possa succedere qualcosa che metta in discussione" la meraviglia che si è venuta a creare e questo perché quel qualcosa può succedere sempre e in ogni momento e, come al solito, quando meno te lo aspetti.

Però ha senso vivere con quella paura, o è meglio godersi la persona che ami giorno per giorno, cercando di essere sempre imprevedibili e cercando di rendere sempre magica anche una routine quotidiana che è diventata routine solo perché ce la vogliamo far diventare noi?

Quanto ci vuole a cambiare una routine? O a fare qualcosa di nuovo? Nulla! Il bello della nostra testa, indipendentemente dal numero di neuroni e di connessioni che contiene, è che ne sa 1 o più più del diavolo... per cui con un pò di fantasia, quando sembra che tutto stia diventando troppo normale si può sempre renderlo un pò più insolito.

Per cui credo che è importante sapersi mettere in gioco, è importate imparare a conoscersi ed è ancora più importante non essere banali e riuscire a provocare lo stupore e a lasciare di stucco anche quando ormai le cose sono diventate "normali".

D'altra parte, dopo aver visto e riflettuto su entrambi i lati della medaglia, sono fermamente convinto che i rapporti instabili servano solo per imparare ad indirizzare una ricerca che deve tendere ad un rapporto stabile in un tempo finito e breve.
In altre parole saggiare un pò il territorio per capire a fondo con che tipo di persone ci troviamo bene e con quali meno, per imparare ad affrontare le difficoltà di un rapporto di coppia e cose simili è utile se non quasi indispensabile. Contemporaneamente io credo che questo sia solo un momento di passaggio che può essere più o meno breve per arrivare ad un qualcosa di solido e duraturo. L'uomo non è fatto per stare da solo!

Per il resto in bocca al lupo per tutto (dì crepi mi raccomando) e ricorda che "il sogno realtà diverrà!" (cioè "nulla è impossibile" o anche "se credi fermamente in qualche cosa e ti metti in gioco per ottenerla, per quanto possa sembrare impossibile, la otterrai!" e questo te lo dico ormai per esperienza personale!).

Un abbraccio,
doc

PS Non rileggo perché è tanta roba, abbiate pietà... :P

francesca ha detto...

Ciao Marcello!!
che bello ritrovarci qui!

beh che dire: prima di tutto ti/vi faccio i miei migliori auguri!!
è così bello essere felici!!

come dici tu, ovviamente non ha senso vivere con l'angoscia e la paura che tutto possa finire. anche se però, le paure sono qualcosa di irrazionale, e non sempre si è in grado di controllarle!

come sempre, condivido quello che dici, e sottoscrivo tutto!!!

ti ringrazio per il contributo!

a presto!
Fra

PS) che crepi sto lupaccio!!