sabato 19 gennaio 2008

Liceo


La prima volta che ho letto questa poesia era un pomeriggio, a scuola.
La maturità era vicina e a noi mancava ancora buona parte del programma.
Facevamo lezione anche al pomeriggio.
Un gran caldo, il liceo deserto e la voce di Professore che echeggiava per i corridoi.
Sono le lezioni che ho preferito.

Quel pomeriggio si parlava di Montale.
"Eugenio Montale nasce a Genova il 12 ottobre 1896 da una famiglia di....e bla bla bla bla bla bla".
Poi, finalmente, assolti gli obblighi biografici, cominciamo a leggere qualcosa.
Il professore sceglie il quarto libro di poesie di Montale, "Satura".
La poesia non mi è mai piaciuta molto.
Romanzi, novelle, racconti, diari, leggo di tutto, ma la poesia non so, non mi è mai entrata dentro fino in fondo.

Poi arriva lui, lo Xenia n. 5 .

"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei più è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue."

E' un dialogo con la moglie assente.
Drusilla Tanzi, la moglie, è morta dopo una dolorosa malattia.
Montale racconta questo viaggio, metafora della vita, compiuto con lei.
Racconta di come ha sceso dandole il braccio milioni di scale, aiutandola poichè lei aveva problemi di vista.
E ora che lei non c'è più, per lui, sebbene ci veda benissimo, è il vuoto ad ogni gradino.

L'ultimo giorno della quinta liceo, Professore ha regalato ad ognuno di noi questa poesia.
Un foglio bianco con la poesia al centro, in alto la dedica e in basso la sua firma.

E' stato un bel gesto d'affetto.
E questa, per me, resta una poesia d'amore.

Una delle più belle.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Fra...questo tuo post m'ha fatto tornare in mente moltissime cose...gli anni del liceo te li ricordi sempre....è incredibile!ti lasciano dentro tanto!oggi sono un po nostalgica!!!:-(!!!approfitto per mandarti un bacione e spero di sentirti presto.....ciaoooo....CECILIA

Unknown ha detto...

Per parecchi post me è sembrato inutile ribadire quanto fossero belli e profondi.

Ma anche stavolta hai fatto riaffiorare ricordi nascosti... Montale me lo chiese la professoressa di italiano all'esame... mi ha fatto parlare di ossi di seppia e di "Cigola la carrucola nel pozzo":

Cigola la carrucola del pozzo
l'acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un'immagine ride.
Accosto il volto a evanescenti labbri:
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro...

Ah che già stride
la ruota, ti ridona all'atro fondo,
visione, una distanza ci divide.


Neanche io capisco la poesia, però ce ne sono parecchie di Montale che ti toccano il cuore.

francesca ha detto...

Ciao Cecilia :)
eh si...il liceo è un ricordo indelebile!
ogni liceale che si rispetti si porterà dietro la sua valigia dei ricordi per parecchio tempo, ne sono sicura!
Sono contenta di averti letto e ti ringrazio anche tanto per il messaggio tenerissimo che mi hai scritto l'altra sera!
grazie :)
ciao!
Fra

francesca ha detto...

Grazie Under,
è un piacere farti riaffiorare ricordi nascosti :)

In realtà poi alla mia maturità, Montale non c'è stato, nè nello scritto nè nell'orale.
Però sono contenta di averlo studiato.

La poesia continua a non essere il mio genere preferito, e molte poesie continuano a non trasmettermi nulla.
Ma come dici tu, alcune di Montale ti toccano il cuore :)

Ti ringrazio per il contributo e spero di ritrovarti da queste parti!

Grazie

Francesca

francesca ha detto...

ps)

ringrazio Carlo che mi ha fatto notare che Montale è nato nel 1896 e non ne 1986, come avevo scritto precedentemente!
e prontamente la Fra ha corretto!
grazie per questo e per il resto! :)

Fra

doc ha detto...

Beh mi ci ritrovi spesso :P ... ero entrato con l'account gmail sbagliato -.-

Ciaociao Fra

francesca ha detto...

hihi :)
ma sei tuuuuu :)

I ringraziamenti e tutto quello che ho scritto restano validissimi!

Fra

Anonimo ha detto...

Ehmmmmm......io dov'ero quando quel "grand'uomo" di Lucio ha regalato la poesia ?????..............

francesca ha detto...

ehm...
perchè non ce l'hai?
impossibile.
cerca bene nella smemo :)
ce l'ha pure il Robi...
e con questo ho detto tutto :)

Fra

Loris ha detto...

E' una poesia che m'ha sempre commosso, anch'io come te ero vicino alla maturità e nel programma portai Montale. Qualche mese prima finì mio nonno e ricordo che pensai di farla leggere a mia nonna, mi vennero subito alla mente loro due ed i loro tanti anni insieme. Da quel giorno in cui scoprii per la prima volta questa poesia, rileggerla mi commuove sempre.

A quanto pare io t'ho fatto ricordare la canzone di Ruggeri e tu questa poesia! :)

francesca ha detto...

si...commovente è l'aggettivo giusto :)

ps) ora siamo pari!

Fra

Anonimo ha detto...

good start