lunedì 27 novembre 2006

L.


Questo mio primo post (gli altri due erano solo dei tentativi!!!) è dedicato a L.
Nonostante io abbia sempre creduto che lui non fosse affatto una priorità nella mia vita, per 3 anni e anche più è stato un pensiero presente e costante, seppur clandestino.
E anche ora che ho deciso (o lo ha deciso lui?! Su questo punto devo ancora rifletterci) che lui non deve più fare parte di me, eccomi qui a dedicargli questo mio primo scritto.
Lui non è mai stato niente di ben definibile.
Il nostro rapporto non è mai stato un vero rapporto.
Tra noi non c’è mai stato nulla oltre a quello.
Lui non è mai stato nulla.
Eppure…
Quelle telefonate alle 5 della notte, quegli sguardi, quei km fatti di notte per raggiungerci,quelle frasi puntualmente interrotte…
Peccato.
Quella notte di inizio settembre del 2006 è stata l’ultima volta che l’ho visto.
E l’ultima volta che lo vedrò.

"Tu sei l’affanno, il brivido, la perdita del ritmo regolare del respiro...

mi nascondo dietro parole inutili...

comprimono il cervello

stringono la presa e mi confondono

non respiro più...

ferma tutto voglio scendere da questa paranoia.

Sei quello che è stato.

Sei il mio passato che non tornerà.

Tutto quello che desideravo avere tempo fa."

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti capisco perfettamente!certe persone ti fanno davvero perdere ogni connessione con la realtà!

francesca ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
francesca ha detto...

vero =)
dovrebbero incontrarla tutti una persona così!